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martedì 12 febbraio 2019

Rewind di Sara Goria - recensione e intervista

Bentrovati cari amici del Bosco,

voglio portarvi in Val d'Aosta, tra i boschi di pino e i caldi rifugi di montagna. Lo farò attraverso le pagine dell'ultimo romanzo che ho letto.

Vi presento Rewind di Sara Goria pubblicato di Emil's Word.


Il romanzo è disponibile
sia in cartaceo che in ebook

per acquistarlo



Uno sparo in mezzo al bosco, esploso all’improvviso dieci minuti dopo la mezzanotte.Chi ha sparato a Monica?E quanto siamo pronti a “spingerci oltre” per difendere la persona che amiamo?Riavvolgendo il nastro troveremo le risposte a queste due domande mentre in una limpida giornata d’estate un gruppo di harleysti percorre tornanti, salite e rettilinei attraverso i boschi della colorata Valle d’Aosta.

Rewind nasce come un giallo, il primo capitolo si conclude infatti con uno sparo improvviso che colpisce Monica, la protagonista principale.

Nel prosieguo delle pagine la storia si trasforma invece in un viaggio a ritroso nel tempo e nelle diverse personalità delle figure che popolano il libro.

Il titolo Rewind è esplicativo della struttura del romanzo: ogni capitolo torna indietro di un'ora rispetto al precedente e mentre il nastro si riavvolge non interessa più scoprire chi può essere stato a sparare il colpo, ma piuttosto si vuole entrare nella vita e nelle storie dei protagonisti.

Sono moltissimi, persone come se ne incontrano tutti i giorni, con la passione per le moto, in particolare le Harley. Insieme organizzano un'escursione in Val d'Aosta, percorrendo strade e tornanti, respirando il profumo dei pini, incrociando le vite di ciascuno: la bella Jolie, Denise la mangiatrice di uomini, Ronny il poliziotto, Lara la zia di Monica che a causa di una malattia è sempre in bilico tra lucidità e confusione. Ognuno interagisce con l'altro in un gioco perpetuo delle parti.

Accurato nei dettagli e nelle descrizioni sia dei paesaggi che del mondo motociclistico che l'autrice dimostra di conoscere bene.
I personaggi sono molto delineati sia fisicamente che psicologicamente, fin troppo, tanto da trascurare la suspense della storia, che perde un po' la sua natura di giallo. Forse questo per me l'unico limite di Rewind.

Resta in ogni caso una buona lettura, innovativa nella modalità narrativa e nella capacità di intrecciare storie con immagini, colori, profumi e suoni della montagna. Ogni capitolo assume la caratteristica di uno scatto fotografico, fissando nel tempo le voci dei protagonisti: click uno scatto, click un'altra storia.

Ma approfittiamo della disponibilità dell'autrice a rispondere a qualche nostra domanda.

·   benvenuta sul blog “Il bosco dei sogni fantastici”, questo è il tuo momento, io e tutti i miei lettori vogliamo conoscerti meglio, raccontaci chi sei e come ti sei avvicinata alla scrittura?

Ho quasi 46 anni e sono nata e cresciuta a Torino. 
Dopo il liceo mi sono trasferita in Valle d'Aosta, dove ho avuto due figli e cambiato svariati lavori, prima di finire "reclusa" in uno studio di commercialisti. 
I libri sono da sempre i miei compagni di vita: non sono portata a parlare in pubblico, preferisco immergermi nei romanzi, ascoltare le persone oppure inventare storie, imprimendole nero su bianco.
Ho seguito corsi di scrittura e di Editoria a Torino. 
Ho pubblicato tre romanzi, spinta ogni volta di più dalla piccola "nicchia" di amici, lettori e lettrici, che mi hanno spronato a farlo ancora. 



·         Ora parliamo un po' del tuo libro...Quali sono gli argomenti principali che tratti in questa storia?

Rewind è una favola con sfumature gialle: racconta di un gruppo di motociclisti che si ritrovano in Valle d'Aosta per trascorrere insieme una giornata ricca di euforia.
Sarebbe stata una piacevole giornata se, per tutto il tempo, avessero scorrazzato tra i monti in buona compagnia e alla fine si fossero fermati a mangiare, bere e divertirsi. Punto.
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Ma, nel mio romanzo, nulla è lineare e semplice come ve lo sto raccontando: la storia inizia con uno sparo a mezzanotte e prosegue "riavvolgendo il nastro", cioè andando indietro di un'ora a ogni nuovo capitolo per ritrovarsi senza accorgersene "catapultati" nel mondo variegati degli harleysti.
Sin dalle prime pagine il lettore diventa un attento detective, sempre alla ricerca di indizi.


·         Parlaci del tuo protagonista o dei protagonisti se questi sono più di uno.

In questo lavoro ho provato a coinvolgere alcuni amici veri, provenienti da varie città, domandando loro: "ti piacerebbe comparire nel mio prossimo romanzo raccontandomi qualcosa di te e correndo il rischio di diventare (sulla carta) un potenziale assassino? 
Hanno tutti risposto di sì, con un entusiasmo che davvero non mi aspettavo. 
Ovviamente da loro ho preso soltanto alcune idee, il resto è frutto della mia fantasia.



·         Trattandosi di un romanzo giallo quali sono gli scrittori del genere a cui ti senti più vicina o ai quali vorresti somigliare e perchè?

Questo è il mio primo romanzo con un'impronta "gialla". L'ho scritto un po' per gioco, era una sorta di esperimento letterario. 
I miei scrittori preferiti spaziano dal grande maestro Garcia Marquez, che in tre righe sa raccontare una vita intera, all'ombroso Zafon; dalla fantasiosa e temeraria J.K. Rowling, che firma con le inizali perché quando pubblicarono il suo primo "Harry Potter" le dissero che le donne scrittrici vendevano meno, alla frizzante e italianissima Federica Bosco.
Nel romanzo Rewind, però, pare sia uscita un po' dell'"Agatha Christie" che è in me.

·         Perchè un lettore dovrebbe scegliere di leggere il tuo libro?

Dicono che io abbia uno stile scorrevole, accattivante e piacevole. 
Gli argomenti vengono trattati in modo differente, che sia cambiando punto di vista, come nel "Diario di una 883", oppure riavvolgendo il tempo, come in "Rewind".
I miei personaggi rispecchiano stati d'animo nei quali spesso il lettore si riconosce: sono imperfetti, umani nel loro modo di commettere errori.
Sono riuscita a far leggere i miei romanzi in due giorni a persone che, mi hanno confidato in seguito, non leggevano un intero libro dai tempi della scuola. 
Ditemi voi se questo non è un buon risultato!

·         Quali sono i tuoi progetti futuri?

Progetti futuri: Innamorarmi di nuovi romanzi, scrivere e, naturalmente, andare in moto!

·         Come possono contattarti i nostri lettori?
I Miei contatti: Casa Editrice Elmi's World: https://www.elmisworld.com/contatti/ 


 Ringraziamo Sara e buona lettura a tutti.



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