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mercoledì 22 maggio 2019

Solo perché ti senti bene, di Salvatore Gagliarde [Recensione]

Salve a tutti lettori e ben trovati a questa nuova recensione. Oggi vi voglio parlare di “Solo perché ti senti bene”, romanzo di Salvatore Gagliarde eduti dalla casa editrice Segmenti.


Titolo: Solo perchè ti senti bene

Autore: Salvatore Gagliarde

Editore: Segmenti! pag. 188

Genere: Letteratura

Libro acquistabile QUI




Nick si muove disinvolto e sicuro nell'effimera vita notturna tra feste, club, alcol e amici, collezionando conquiste. Una spirale da cui si allontana per un lavoro all'estero dove incontrerà una donna che sembra conoscere le regole del suo gioco, che userà a proprio vantaggio. Il protagonista precipiterà così in un vuoto dal quale tenterà di uscire cercando in sé le proprie inconfessate risposte.



L’ho letto cosa ne penso:


Devo dire che non sono abituato a leggere e discutere di libri di questo tipo; si sposta molto dai miei soliti gusti ma ero interessato nel vedere cosa avrei trovato in questa lettura.


Cosa mi è piaciuto:


Il libro di Salvatore Gagliarde ha alcuni spunti positivi che hanno reso gradevole tutto il romanzo. Di certo lo stile di scrittura dei capitoli è qualcosa che mi è piaciuta maggiormente;  la lettura scivolava rapida di pagina in pagina senza avere reali momenti noiosi o con buchi di trama; aiuta sicuramente la scelta di rnendere ogni capitolo come un diario del protagonista, nel quale di giorno in giorno veniva descritta la vita e i modi di fare di Nick, ovvero il protagonista. Insomma quasi tutta la lettura del libro (ahimè non tutto) è piacevole e può interessare anche chi non è abituato a questa tipologia di romanzo.
Altra cosa positiva è il protagonista stesso: Nick. Il libro è tutto accentrato sul protagonista; il suo stile di vita, il modo di approcciarsi con le persone attorno a lui i suoi pensieri verso ciò che gli capita, è tutto gestito bene. Vero, questo comporta che la descrizione attorno al protagonista è minimalista; il tipo di lavoro che fa Nick, i locali serali dove va con gli amici, gli amici stessi, o più genericamente tutti i gli altri personaggi che ruotano attorno alla vita di Nick, ricevono uno o due aggettivi massimo l’uno, ma tutto ciò non va a intaccare per nulla questo libro, perché rimane il protagonista il totale centro d’interesse della trama, le sue scelte e soprattutto verso la fine del libro i suoi sentimenti e il suo stato psicologico; non sempre alla fine di un libro, di un romanzo o di una saga ci si ricorda bene del protagonista, ma devo dire che mi sarà molto difficile dimenticarmi di Nick e dei suoi consigli diretti al lettore nei momenti in cui viene rotta la quarta parete del libro.


Cosa non mi è piaciuto:


La parte finale della trama è molto anticlimatica ed è probabilmente l’unica parte veramente negativa del libro. Non critico la frettolosità che si percepisce negli ultimi eventi della trama, e neppure nel cambio dell’atmosfera del romanzo in se; trovo però che quello che avviene, dovrebbe lasciare un senso di maturità nel protagonista e invece si percepisce un vuoto, un pozzo senza fine di perdita che non porta a nulla. Ancor più anticlimatico è l’epilogo che njon lascia granchè al lettore; una conclusione di storia che poteva essere reso molto meglio di così


In definitiva:





Posso non essere positivo nel finale del libro, ma tutto sommato, il romanzo mi ha soddisfatto in modo più che sufficiente. La storia che viene descritta dall’autore non è per nulla banale o scontata, anzi l’ho trovata una lettura che lascia dei contenuti e delle riflessioni; il destino si prende gioco di noi e bisogna stare attenti e afferrare ogni occasione al volo; “Perché ti senti bene” non partiva come un libro di mio gradimento, ma lo diventa scoprendo il gusto per la lettura anche di generi non propriamente soliti.



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