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giovedì 22 settembre 2016

"Insomnia" di Ludovica Cicala [Recensione]

Buon pomeriggio a tutti, lettori e scrittori,
quest'estate ho letto INSOMNIA, di Ludovica Cicala, edito da Centauria per la meravigliosa collana Talent: con immenso piacere riesco, finalmente, a lasciarvi il mio parere proprio in virtù delle prossime uscite che, a breve, affioreranno finalmente in libreria!

Non vi anticipo nulla ora, perché la lettura è stata coinvolgente e particolare, ma vi spiegherò ogni dettaglio poco più sotto.. continuate a leggere gente!

INSOMNIA
di Ludovica Cicala
Ed. Centauria Libri - 512 pagine - 12.90 €
Uscito il 9 Luglio 2016

EVO: un nuovo stadio dell’evoluzione umana. Sono giovani, bellissimi, dotati di poteri straordinari. E uccidono.
Melissa ha già avuto la famiglia distrutta da questi «mostri», possibile che ora debba toccare anche a lei? Purtroppo sì. Una mattina, quando ha diciotto anni, in un corridoio della scuola, il suo potere sopito si scatena e il sogno di una vita normale va in pezzi. Rinchiusa in una Krankenhaus, gli istituti in cui gli EVO vivono separati dal resto dell’umanità per essere controllati e studiati, Melissa scopre un mondo parallelo che, per quanto inquietante, ha almeno un vantaggio: è popolato di ragazzi come lei, ciascuno con la propria eccezionalità e le proprie paure. Un gruppo di amici quasi come tutti gli altri… Ma quando da Berlino viene trasferito lì Byron J. King, uno degli EVO più potenti – e più attraenti – del mondo, Melissa comincia a trovarsi davanti domande senza risposte e pericoli senza nome, compreso quello custodito nella sua stessa mente. Alla Krankenhaus le cose non sono come sembrano e chi è troppo curioso rischia la vita… o quel che ne resta.
In una Londra parallela notturna e inattesa, questa storia di orrore e riscossa ci porta come su un ottovolante tra fughe, attrazione, inganni, odio e lealtà. Con il rosso del sangue e l’oro dell’amicizia Ludovica Cicala scrive, nell’intreccio delle avventure di Melissa e Byron e della loro banda, una grande storia, la più potente di tutte: quella sulla fatica, il desiderio e la necessità di essere diversi.





Melissa è una ragazza del liceo con un burrascoso trascorso alle spalle: a causa di creature strane, di mostri, la sua famiglia è stata rovinata. Lei ha perso la sua gemella e suo fratello, ed ora cresce con la madre. Il presente è angosciante, tormentato, difficile.. e lo è di più quando si accorge, a diciotto anni, di dover cambiare tutto della sua vita: nei corridoi della scuola, infatti, il suo antico potere latente viene stimolato al punto da emergere in tutta la sua enormità tale da uccidere. Sarà questo evento a classificarla (ed etichettarla!) come EVO, un nuovo stadio di evoluzione umana.

Come tutti gli EVO - sì, perché ce ne sono molti sulla terra - Melissa viene condotta in una delle Krankenhaus presente a Londra: qui viene 'analizzata', studiata e classificata in modo tale da poterle consentire una sorta di vita protetta. Questo perché in queste zone particolari - si tratta di strutture altamente tecnologiche ed isolate, dove i ragazzi con poteri straordinari vengono rinchiusi - si cerca non solo di far vivere agli Evo la loro diversità, ma si cerca anche di tenerli decisamente sotto controllo.

In base alle procedure, Melissa viene considerata un livello otto ricevendo il bracciale che la controlla e scoprirà, col tempo, che possiede uno di quei poteri difficili da gestire e da controllare, non solo da Lei ma anche dall'equipe di specialisti che la segue. Fortunatamente nella Krankenhaus conosce alcuni Evo con cui fare amicizia e, quindi, evitare che quel soggiorno forzato si riveli peggiore di quello che è.

Tra i vari personaggi che Melissa incontra nella sua nuova casa, c'è Byron: pericoloso Evo conosciuto già di fama per aver cambiato diverse strutture e richiedere una costante attenzione.. eppure Melissa, inizialmente restia a qualsivoglia interazione con quelli che paiono essere solo compagni di detenzione, è attirata da quel nuovo arrivo: non si tratta di una vera relazione amorosa, diciamo più che altro che con Byron è finalmente fattibile comprendersi e accettarsi.. Melissa infatti scoprirà che tutte le varie modalità in uso nella Krankenhaus non hanno il reale scopo di aiutare gli Evo, bensì di studiarne i poteri e, quindi arrivare un giorno, forse, a poterli manipolare a piacimento. Certo, sono congetture ed ipotesi, ma ci sono meccanismi oscuri che il gruppo dei livelli otto e over cercheranno di approfondire...

Proveranno infatti a studiare metodologie per tentare la fuga dalla detenzione, cercando di sfiorare la libertà, desiderando uscire, riprendersi la vita iniziale, comprendere ciò che succede fuori da quelle mura e respirare ancora l'aria pura e vera che c'è al di fuori.

"Mi hai detto che è cresciuta con te." La fissò, il libro aperto fra le dita. "Di solito la schizofrenia prevede un personaggio 'immaginario', diciamo statico, che rimane invariato negli anni. Ma il tuo sembra più un disturbo dissociativo."

Non mi dilungo troppo sulla storia, non intendo dichiararvi i poteri dei vari Evo che incontriamo durante la narrazione, né se i loro tentativi di evasione vanno o meno a buon fine.. mi soffermo invece su una particolarità della nostra protagonista Melissa: sin dall'inizio della storia noi vedremo Melissa interfacciarsi con una sorta di 'amica immaginaria'. Durante l'intera narrazione ci convinceremo sempre di più di come l'idea del suo medico, che dichiara abbia il disturbo dissociativo, sia davvero tale.. l'invito è quello di godervi ogni singolo passaggio, di leggere tutto con estrema cautela e attenzione, di lasciarvi coinvolgere dai dialoghi e dall'alternanza degli eventi poiché l'autrice sa creare un'atmosfera tutt'altro che banale.

Inizialmente preoccupata, nel vedere la mole di pagine custodite nel tomo, ho affrontato la lettura con leggerezza e tranquillità.. trovando sin dalle prime pagine una situazione surreale e coinvolgente: siamo abituati ad immaginare l'Urban Fantasy pieno di vampiri, lycans o creature del genere, spesso non considerando come vi siano invece tutt'una serie di sfaccettature intriganti e coinvolgenti.
Ludovica Cicala riesce, con padronanza del linguaggio e nessuna prolissità - le cinquecento pagine ci stanno tutte, non taglierei nulla di quello che ho letto! - a spingere il lettore nel suo mondo fantastico, a dipingere una situazione paranormale e accattivante, ricca di poteri magici, colpi di scena, eventi che si intrecciano e personalità che spiccano.
Conosceremo tantissimi personaggi, affronteremo relazioni amichevoli, apprezzeremo gli amori coinvolgenti e senza richiedere nulla in cambio, ma sentiremo anche la sofferenza e l'angoscia del vivere separati dal resto del mondo, del non avere contatti con la famiglia d'origine, del sentirsi reclusi, impotenti, incapaci e impossibilitati di vivere come gli altri solo perché si ha qualcosa di più, qualcosa che li rende diversi...

Consiglio vivamente questo libro a chi desidera una lettura fantastica senza, però, le solite creature: questo poiché l'autrice ha creato un mondo tutto suo, forse ripercorrendo un disagio che già si può trovare su Divergent (che io non ho mai letto, ma ho solo visto i films), ma che si differenzia sicuramente per la complessità delle trame, gli intrecci e l'ambientazione.
A me è piaciuto molto, me lo sono letto con molta calma - poiché certi passaggi reclamano totalmente l'attenzione del lettore - e mi sono appassionata tantissimo.. tanto da rimanere stupita dal finale lasciato aperto: ci sarà un seguito? Chissà.. certo è che come inizio davvero.. non c'è male!


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