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venerdì 18 gennaio 2019

1a Tappa BlogTour di Gennaio della Dark Zone [BlogTour]

Bentrovati Lettori Erranti, siete pronti a conoscere gli autori e i loro lavori della prima tappa del BlogTour di Gennaio?
Non perderò altro tempo. Passo subito a presentarvi il primo nome del Tour.

Conosciamo Giacomo Ferraiuolo con Stanza 218, prequel di Nora.





Doveva essere una vacanza spensierata per Antonio e sua madre, da trascorrere a casa di zia Adele. Si ritroveranno invece prigionieri di una follia che dilagherà priva di freni, facendoli sprofondare in un labirinto senza fine di rancore e vendetta.
In questo humus di malvagità, e tormentato dal suo passato, Antonio scoprirà che i suoi incubi sono reali e che non c'è  via di scampo quando il male è accanto.
 Dall'autore di Nora, l'horror che ha terrorizzato e conquistato i lettori, un prequel che riprende le stesse atmosfere claustrofobiche, tramutando le paure più agghiaccianti in terribili realtà.



Conosciamo meglio l'autore, Giacomo Ferraiulo che ci parla di sè...
Una mente in burrasca, dita che pigiano freneticamente i tasti del Mac.
Tramonti che dipingono lo scorrere del tempo.
Storie intrise di oscurità.
Questo sono io.
Mi occupo di Social Media e di Comunicazione, dico la mia, sempre e comunque, su Twitter e immortalo la poesia del mondo su Instagram. Quando posso scrivo, a qualsiasi ora, in qualsiasi posto. Racconto di me nel mio blog e pubblico storie di paura, che non sono altro che storie di umanità.

Nel 2016 ho pubblicato ‘Non Devi Dormire‘ (DZedizioni), raccolta di racconti horror, #1 su Amazon per oltre un mese.

Nel 2017 ho pubblicato il romanzo ‘Nora‘ (DZedizioni), Sold Out al Salone Internazionale del Libro, #1 su Amazon.

A febbraio 2019 sempre per la DZedizioni uscirà ‘Stanza 218’.

Dal 2015 ho preso parte a oltre 10 pubblicazioni e il mio racconto ‘L’Ossario‘ ha vinto il premio 24hr Writing.

Ed eccoci al secondo nome di oggi: Lucia Guglieminetti con la sua raccolta di racconti Acherontis




Una serie di racconti che spaziano dal fantasy, alla fantascienza all’horror puro. C’è “Nel lettone” che è frutto di un vero incubo; c’è “Lo zoo”, in cui la prospettiva umani-spettatori ai danni di creature inermi viene drammaticamente rovesciata; c’è “Sweet Amber” la cui co-protagonista ha tante doti, tranne quella di essere dolce, e il suo obiettivo se ne accorgerà presto. E c’è un demone che non è poi così cattivo, ma ci tiene a non farlo sapere a nessuno. Ci sono draghi, vampiri - uno dei quali (o forse è sempre lo stesso?) si troverà nel posto sbagliato al momento sbagliato – ma anche persone ordinarie che da un certo punto in poi smettono di esserlo per diventare qualcos’altro. Dante ci ha insegnato che l’inferno è fatto di tanti gironi; con Acherontis navighiamo sul fiume che vi ci porterà, lasciandoci intravedere ciò che c’è sull’altra sponda.

Biografia dell'autrice
Lucia Guglielminetti è nata ad Asti e vive in un minuscolo paese della provincia astigiana assieme al marito, tre figli e cinque gatti. Insegna inglese nelle scuole medie.
Ha scritto i cinque libri che compongono la saga RVH sul vampiro olandese Raistan Van Hoeck, pubblicati come self publishing, e il thriller Versus, edito Dark Zone, più numerosi racconti. I più belli sono contenuti nella raccolta Acherontis, ancora edita da Dark Zone.
Ama leggere, le serie TV, la musica e sogna di scrivere il racconto horror definitivo, quello che non farà più dormire nessuno la notte. Compresa lei.
Ed eccovi anche alcuni estratti:
Si svegliò di soprassalto, con il battito del cuore che gli rombava
nelle orecchie, amplificato dalla presenza dei tappi, e
allungò per istinto una mano verso il comodino, per accendere
la luce.
Quando si accorse che non funzionava, il panico minacciò
di travolgerlo.
Erano loro, quei maledetti bambini, che avevano fatto qualcosa
ai suoi fili? Li avevano tagliati per fargli dispetto?
(Scherzetti)


Trasse un profondo respiro e sollevò il libro, ma quasi lo lasciò
cadere di nuovo, impreparata com’era al calore che emanava.
Le sembrò… vivo. Con un misto di ribrezzo e fascinazione
se lo sistemò meglio sull’avambraccio, carezzandone la costa
e ammirando il disegno metallico sulla copertina. L’effetto di
un viso malevolo che pareva scrutarla si era attenuato con la
vicinanza, che rendeva l’immagine più confusa, nondimeno la
sensazione di essere osservata s’intensificò.
(La biblioteca di Lady Hiddlestone)

*

Terzo giorno, credo, e sento che sarà l’ultimo.
Poco fa il vecchio è sceso con la sua consueta aria ghignante e
soddisfatta e ci ha annunciato che la bestia bionda era
appena arrivata.
Poi ha fatto un paio di volte su e giù per il corridoio e si è fermato
proprio davanti alla mia cella, guardandomi con un’intensità
che mi ha messo i brividi.
Lo so che sarò il prossimo. Ma il prossimo per cosa? E chi è
la «bestia bionda»?
(Storia di Mark)
Estratti e ambientazione

Una grande tavola imbandita ci attendeva in un salone piuttosto
spoglio, se si escludevano le armature allineate lungo le
pareti e i pesanti drappeggi color porpora alle finestre. Non un
filo di luce filtrava da fuori, ma non aveva importanza, perché
le luci erano calde, la birra abbondante, il cibo delizioso e il
fuoco scoppiettava nel camino. Il vecchio ci ronzava attorno
come un’ape operaia, rideva alle nostre battute con un’irritante
risatina stridula e badava che i nostri boccali non fossero mai
vuoti.
(Storia di Mark)

*

«Posso entrare? C’è qualcuno?» ripeté, schiudendo la porta
e avanzando di un paio di passi. Era buio pesto. Nemmeno un
filo di luce filtrava dalle persiane, com’era possibile?
Cercò a tentoni l’interruttore. Qualcosa in quell’oscurità
così densa la metteva in agitazione, inutile negarlo. Provò sollievo
quando il lampadario si accese, scacciando il buio da ogni
angolo.
(The thing that should not be)

*

Si lasciò condurre verso un’enorme vasca da bagno
interrata – quasi una piccola piscina –, una presenza incongruente
in quella stanza, che per il resto somigliava a una cantina,
spoglia, sporca e gelida, con una malinconica lampadina
a pendere dal soffitto scrostato.
Quando ve lo calarono dentro, non protestò. Non fece proprio
nulla, tranne guardarli mentre s’immergevano con lui,
circondandolo.
Le voci erano tutt’intorno. Dentro di lui. Nella sua testa.
Lo rendevano docile, ma non potevano cancellare la sua paura.
Solo che sembrava quella di qualcun altro.
(Sweet Amber)

Il terzo autore di questa tappa è Antonello Venditti con Lo Scrigno di Cremisi- Le Mutazioni 



Kabian fa gli stessi incubi da quando è piccolo; un problema che lo ha segnato e che gli fa pensare di essere nato sotto una cattiva stella. Durante un viaggio di lavoro insieme a suo padre trovano un antichissimo oggetto a forma di uovo. Decidono quindi di venderlo a re Almon, permettendo così non solo a loro, ma a tutta la famiglia, di migliorare la propria sorte.   Il ragazzo e la sua famiglia si trasferiscono quindi a Rodash, nel Regno delle Sabbie, ospiti del re, dove finiranno per scoprire non solo gli inganni della ciclopica e insidiosa Città Torre, ma anche che Kabian è destinato ad accogliere dentro di sé l’anima del più grande stregone mai esistito.   Ma i segreti intorno all’uovo – in realtà uno scrigno – sono tanti e collegati non solo ai sogni del ragazzo, ma anche a una profezia: chi riuscirà ad aprirlo avrà un potere immenso e potrà sedere sul trono.

Biografia dell'autore: 

Antonello Venditti nasce ad Avezzano nel 1975 e vive e lavora a Trasacco. Ha scoperto la pittura ad olio all'età di otto anni partecipando a un concorso scolastico. A quattordici anni ha avuto la sua prima personale di pittura. Ha poi studiato all’Accademia di belle Arti in Roma e ha realizzato venticinque dipinti commissionati dal generale di corpo d’armata presso L'Aquila. Espone un’altra personale di pittura nella città di S.Pelino organizzata dall’esercito italiano. Dopo il 1997 si trasferisce a Roma dove lavora come copista. Ha vinto diversi concorsi nazionali e internazionali e svariate estemporanee di pittura (due dei più importanti: Premio Manzù nel 2004, Secondo Premio Caresio con il lavoro pittorico "Lux Vincta Est" e selezionato per Overluk awards 2017 a Lucca comics), ha iniziato a perfezionare la sua tecnica con la pittura acrilica. Con il suo stile rappresenta il "mito", le leggende e il mondo classico in una forma insolita. Nel 2005 apre il suo atelier nella città di Trasacco (AQ) e inizia un’attività dove la sua creatività è parte integrande del prodotto, nascono così prodotti artistici che portano il marchio di Eikonarte per la scultura, la ceramica, la bigiotteria e un design particolare e unico Al termine di questa esperienza espone in gallerie d'arte e mostre collettive nazionali e internazionali mostrando al suo pubblico un lato surreale. La pittura acrilica è dominante nelle sue opere e la sua tecnica diventa un'innovazione del realismo. I suoi dipinti diventano un marchio e Venditti ha cominciato a essere conosciuto come "Pittore con la marcia in più". Più tardi ha iniziato a lavorare con il genere "fantasy" illustrando favole e copertine. Nell'agosto 2010 ha partecipato alla 13ma Mostra Internazionale d'Arte di Pechino con sei dipinti, PRESSO IL WORLD TRADE CENTER guadagnandosi la pubblicazione sul catalogo di quell’anno. Nel 2013 ha collaborato a eventi di moda a Roma esponendo i suoi dipinti su capi che hanno sfilato presso l’hotel excelsior di via veneto. Nel 2014 comincia a scrivere e un editore pubblica il suo primo romanzo fantasy classico. Ora collabora con Dark Zone Edizioni per la collana fantasy-classico illustrando copertine, Lavora su commissione realizzando anche copertine per CD musicali e libri illustrati. Lo scrigno cremisi è il primo volume della sua prima saga fantasy.


E per oggi è tutto! Al prossimo Blog Tour.


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